Si ritorna a parlare di ambiente con il chiaro intento di sollecitare l'attenzione su tale problema e nella fattispecie sull'argomento oggetto della giornata di studio organizzato dal Circolo Culturale L'Agorà, da sempre attento anche a tali tematiche. 
Il sodalizio culturale reggino ha inteso organizzare la manifestazione su indicata in oggetto inserendola all'interno dell'edizione 2008 dei "Pomeriggi Culturali" .
Il  motivo di questa relazione è stato quello di suscitare un certo interesse da parte  del pubblico per le risorse  idrotermali  della provincia di Reggio Calabria . 
Nel territorio di Palizzi Superiore (provincia di Reggio Calabria)  sono state effettuate in data 17 febbraio dell'anno in corso  delle misurazioni mediante lo strumento conduttivimetro che ha rilevato  i parametri chimico fisici della  sorgente  solforosa  che era già stata  osservata  in data otto maggio del 2000.
I risultati scaturiti da queste verifiche,  hanno  indicato  che le temperature delle acque (vadose) risentono del calore  dell’ambiente esterno; infatti  nel periodo primaverile, esse  raggiungevano la temperatura alla sorgente di 16, 5° C, mentre nel recente periodo invernale,  la temperatura e ‘ stata  di 6 ° C.
Per quanto riguarda invece  il residuo fisso dei Sali disciolti  nella soluzione  ,  il  loro valore è piuttosto costante  (da  230 a 250 mg/l) ed indica che  queste acque  sono   risultate secondo le indicazioni della classifica   chimica di “Marotta e Sica”  acque  medio – minerali  con residuo fisso (a 180° C ) non superiore  a 0,2  e inferiore a 1 per mille.
In senso più generale le osservazioni del campo delle ricerche idrogeologiche nella provincia di Reggio Calabria  conducono al risultato secondo cui esso  è  estremamente variabile  e che dipende dalla risposta delle ricerche idrogeologiche nellaprovincia di Reggio Calabria  conducono al risultato secondo cui esso  è  estremamente variabile  e che  dipende dalla risposta naturale dei terreni calabresi ad una serie di sollecitazioni macro e microsismiche  degli  strati dei terreni (argillosi – rocciosi – sabbiosi) che si deformano e che tuttora sono in stato di tensione continua , generando dei campi acquiferi  e gassosi .
Per quanto riguarda poi   il  problema del calore endogeno è interessante dire che l’energia terrestre si può mettere in relazione con il calore endogeno “gradiente geotermico normale“;  è noto che l’aumento del calore interno  nel terreno è di 3° C  per ogni  100 metri di profondità .
Nella nostra regione esistono numerosissime sorgenti aeree e submarine  ( acque dolci, salmastre, salse ) ad esempio , che rappresentano in un certo senso  una identità geologica peculiare, dell’estremo sud appenninico ed italiano  .
 Le enormi forze in gioco , vedasi la spinta NO – SE del continente africano contro la zolla europea ed asiatica , hanno fatto inarcare  il sud estremo della penisola italiana, determinando lo sconvolgimento della circolazione idrica mediamente profonda   >  150 m  e  profonda  >  300  m .
A causa di queste intense sollecitazioni , scontro di zolle litosferiche , sono stati accesi dei punti caldi  “ hot spot” nell’area mediterranea , vedi arco insulare delle isole eolie  e più a NO  area dei campi flegrei, per esempio .
La fase idromagmatica,  in generale indica come le falde idriche  di superficie, al contatto con i magmi  incandescenti vaporizzano  esercitando azione esplosiva all'interno  dei condotti  o  crateri vulcanici . 
Le acque meteoriche quindi, hanno riempito le parti permeabili in profondità, fino al substrato creando così dei serbatoi idrici naturali ipogei .
In natura , tutte le acque contengono una certa quantità di  sostanze minerali  sotto forma di Sali con gas disciolti in soluzione  , dunque possono essere chiamate minerali .
In genere si dà il nome di acque minerali alle acque i cui costituenti sono utili per la salute, esercitando un’azione fisiologica speciale sull‘organismo umano.
Le proprietà terapeutiche provengono dalla loro mineralizzazione, dalla presenza di gas e principi specifici, come ad esempio: ferro, arsenico, radio, bromo, iodio , ecc . 
A seconda della temperatura, le acque minerali possono essere classificate: fredde (temperatura inferiore a 20° C ), tiepide (da 20  a 37 °  C );  calde  (da 31 a 42 °C) . 
Le acque sotterranee contengono diversi elementi chimici in quantità infinitesima , per la maggior parte . 
I componenti principali sono gli ioni cloro , zolfo , Na, Ca, Mg, Fe, Mn; ma anche dei gas C02 e  raramente H2S .
Le diverse combinazioni di questi elementi determinano le principali proprietà dell’acqua, la sua alcalinità, salinità , la sua durezza.
La quantità di materia disciolta nelle acque naturali, dalle acque distillate a quelle sature di Sali, è chiamata mineralizzazione  V. Vernadski  ha suddiviso tutte le acque maturali in quattro grandi classi:
A – Acque dolci a mineralizzazione globale  (Sali inferiori a 1 g/l) ;
B – acque debolmente salate a mineralizzazione globale (da 1 a 10 g/l) ;
C – acque salate a mineralizzazione globale da  10 a 50 g/l Ø  
D – ACQUE molto mineralizzate , da 50 a 300 g/l .
In base a tale classifica si utilizzano le acque dolci la cui mineralizzazione è inferiore a 1 g /l .
Così , una forte concentrazione di ioni Na e Cl da a l’acqua un gusto salato ,  cosi una grande concentrazione di ioni Na e HCO3  conferisce delle proprietà alcaline .
Se osserviamo la ripartizione delle sorgenti minerali, vediamo che esse sono in genere particolarmente numerose nelle regioni di montagne giovani formatisi soprattutto durante l’era terziaria e in parte quaternaria e dove i movimenti tettonici si fanno ancora sentire. Esempi fratture rocciose.

CONCLUSIONI :

E’ IMPORTANTE  DIRE CHE  ESISTONO MOLTE RISORSE  TERMALI NELLA PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA .
ESSE PURTROPPO SONO VARIAMENTE DISPERSE A CAUSA DELLA NATURA IDROGEOLOGICA DEI TERRENI E DELL’INTENSA ATTIVITA’ SISMICA  POTENZIALE .
LE INTENSE AZIONI OROGENETICHE  TENGONO IN TENSIONE L’ARCO ESTREMO INSULARE , CHE RISPONDE IN VARIO MODO ALLE TENSIONI ATTRAVERSO  INTENSE FRATTURAZIONI.
CON  LA RISALITA ALLA SUPERFICIE DEI  MAGMI E GAS  CHE   INFLUISCONO SULLE FALDE  IDRICHE, DI MEDIA ED ELEVATA PROFONDITA’ .

ShinyStat
indicazione dell'area a Palizzi
28 febbraio 2008