Reggio Calabria e l’Ungheria, due terre lontane unite virtualmente da un “ponte”che poggia sulle fondamenta della multiculturalità, che si chiama “Árpàd”: un Centro  studi attivo a far data dal 2005  in città, nato per ravvicinare concretamente Reggio e l’Ungheria per riallacciare i rapporti storico culturali con lo Stato magiaro.
L’attività della valorizzazione delle proprie radici è sempre segno distintivo dello statuto del Circolo Culturale "L'Agorà" , e sulla stessa scia sono improntate le attività del nuovo Centro studi che guarda all’Ungheria e alla sua storia.
Ma il laboratorio di ricerca è anche un valido strumento di confronto, che nel contempo crea una "agorà", raffrontandosi, quindi, come avveniva nel mondo egeo, dove nell'antica piazza si commisuravano diverse culture e modi di pensiero.
Quindi uno scambio culturale che si pone come  confronto fra aree anche se geograficamente lontane, vicine per le varie vicissitudini che il popolo ungherese e quello italiano e nella fattispecie quello meridionale e reggino in particolare hanno affrontato nel corso dello  scorrere del tempo. 
Un percorso atto al recupero della memoria storica ed indirizzato a consolidare ulteriormente le fondamenta di quel ponte culturale che unisce il territorio alla terra magiara, prefiggendo così un programma a vasto raggio atto ad approfondire i legami tra le due aree.

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